Ebioscart è tornato a fare tappa, il 15 ottobre 2022, a Santa Margherita di Belìce (Ag) dove si è svolto il convegno “Valorizzazione degli scarti di ficodindia: consuntivo di medio periodo su innovazioni, bioprodotti e nuove opportunità di mercato” e una sessione pomeridiana di campo sperimentale presso l’azienda agricola del partner ospitante. L’attività rientrante nell’ambito dell’Azione 7 del Progetto Ebioscart “Divulgazione” è il secondo dei due eventi che fanno capo all’azienda partner Giacomo Abruzzo e che si svolge appositamente nel mese di ottobre, periodo istituzionalmente dedicato in Sicilia agli evenmti ed alle sagre che promuovono il ficodindia.

La manifestazione si è svolta nella suggestiva cornice del Palazzo Filangeri di Cutò (Teatro S. Alessandro) location comunale consuetamente preposta ad ospitare eventi divulgativi ed enogastronomici connessi alla valorizzazione del Ficodindia e dei prodotti locali, alla presenza di circa 50 persone e di pubblico specificamente interessato al tema ed operatori del settore. Il convegno ha avuto il patrocinio dell’amministrazione di Santa Margherita e dell’Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali della Provincia di Agrigento che ha concesso riconoscimento dei CFP agli iscritti partecipanti. L’evento è stato promosso dal partner Azienda Agricola Giacomo Abruzzo, organizzato da Alca Consulenze di Francesca Troina e supportato dalla scrivente in quanto addetta stampa del partner Giacomo Abruzzo e dall’addetto stampa del progetto, Sonia Di Stefano.

È stato affrontato il tema della valorizzazione degli scarti di ficodindia come consuntivo di medio periodo del progetto con un focus specifico su innovazioni, bioprodotti e nuove opportunità di mercato. Sono intervenuti i docenti del Di3A dell’Università di Catania, partner di progetto, che hanno documentato come dai frutti non idonei alla vendita, con processi estrattivi sostenibili si ottengono pectine, betanine, e soprattutto indicaxantine non solo destinate all’industria agroalimentare, ma utili anche all’industria nutraceutica e della cosmesi in quanto sostanze che ritardano l’invecchiamento della pelle e contrastano i radicali liberi.

Dopo la verifica degli accrediti e i saluti istituzionali del Sindaco di Santa Margherita di Belice, Gaspare Viola, si è entrati nel vivo dei lavori a partire dalle ore 11.00 con l’introduzione di Nicoletta Paparone, responsabile tecnico Ebioscart che ha illustrato il progetto, le azioni e le finalità moderando i lavori. È intervenuto a seguire Giacomo Abruzzo, titolare dell’azienda partner del progetto; l’Innovation broker Carmelo Danzì; Calogero Barbera, Vicepresidente dell’Ordine dei dottori Agronomi e Forestali della Provincia di Agrigento, i prof.ri del Di3A dell’Università di Catania, Biagio Fallico e Giuseppe Timpanaro e Luigi Vella, dirigente Ispettorato Agricoltura di Agrigento. Ha concluso gli interventi Dario Cartabellotta, dirigente generale del Dipartimento Agricoltura della Regione Siciliana, il quale ha evidenziato la grande importanza del progetto Ebioscart nellla creazione di sinergie virtuose tra aziende e regione e il valore del ficodindia per tutte le molecole di interesse salutistico che esso contiene, soprattutto l’indicaxantina, oggetto di indagine specifica da parte del progetto.

ebioscart

Particolarmente apprezzata la finalità scientifica del convegno e le ricadute che il progetto EbioScart può avere, anche a livello economico ed occupazionale, sul comparto ficodindicolo a maggior ragione in un comune, che rientra tra i poli produttivi siciliani di ficodindia, che sul frutto e sulla sua trasformazione e commercializzazione ha sempre basato una parte importante della propria economia. La sessione di lavori si è conclusa con un buffet a base di prodotti tipici locali e di ficodindia fresco della Valle del Belìce per poi proseguire nel pomeriggio con la visita al campo sperimentale.

Nel pomeriggio, a partire dalle ore 15.00 il gruppo si è spostato presso l’Azienda Giacomo Abruzzo dove hanno avuto luogo le visite ai campi sperimentali con dimostrazioni in campo, applicazioni degli scarti da processi e risultanze agronomiche.

Terminata la visita al campo sperimentale e i test previsti, le attività sono proseguite presso l’Azienda agricola Giambalvo di Santa Margherita di Belìce, che ospita macchinari di ultima generazione e spazi dimostrativi delle tecniche di lavorazione del ficodindia. Qui il gruppo di lavoro si è intrattenuto in una visita dei locali aziendali e in un confronto tecnico su innovazioni e futuro nel campo ficodindicolo. La giornata si è conclusa con una degustazione di prodotto fresco e pietanze a base di ficodindia.